Alla mia età l'incompetenza delle persone è una garanzia per ottenere più di quello che normalmente potrei ottenere. Il trucco sta nel fare le cose quando si ha tempo. È vero che ogni giorno c'è da fare tanto però questo tanto va verificato di giorno in giorno senza sentirsi obbligati.
Mi succedeva che le tante cose da fare me le ritrovavo inaspettatamente tutte insieme e la cosa mi infastidiva troppo per cui iniziai a fare il percorso a ritroso per capire come mai si erano improvvisamente raggruppate e quali erano veramente necessarie. Quello che risultò era che alcune le avevo iniziate anche se ero consapevole sia di non avere il tempo necessario per farle bene sia della scarsa convenienza.
Ora quando mi si presenta l'occasione di fare qualcosa, verifico come si evolverebbe la situazione nel tempo e colgo o meno l'occasione.
Ad es, ora la mia banca è nel centro città, nella zona pedonale e per arrivarci ci vuole tempo. Però non a caso ho scelto questa banca: il responsabile del conto è un mio storico amico che spesso passa a casa mia per farmi firmare le carte.
Consigliai anche a mia moglie di aprire il conto con lui ma non mi ha dato retta, risultato ... il mese scorso era malata e comunque l'ho dovuta accompagnare alla sua banca per ritirare la nuova carta di debito/bancomat ... cosa che poteva fare solo lei!
Quindi, al di là della competenza di chi ci lavora, siamo noi che non verifichiamo i dettagli di certi rapporti professionali. Se la sede della banca è difficilmente raggiungibile, perché non cambiare banca in un periodo in cui si ha tempo? Ad es, mia moglie ha tempo in estate, luglio ed agosto, ma preferisce non impegnarsi in nulla quando è a riposo per ritrovarsi inguaiata negli altri mesi.
Ora, già ho messo in essere che quando il mio amico andrà in pensione ... la banca al centro città non mi conviene averla, quindi ci sto già lavorando per aprire un conto in un'altra più comoda. Ho 4 anni per risolvere questa faccenda!
Ormai alla mia età mi sono fatto l'idea che siamo noi a fare delle scelte boomerang. Sono d'accordo che c'è incompetenza dilagante che va a braccetto con l'esteso fenomeno dell'analfabetismo funzionale ma è altrettanto vero che l'intelligenza va coltivata, esercitata. È proprio perché ho competenza nel vivere che faccio scelte vantaggiose al di là dell'incompetenza che trovo ovunque.
Poi ci sono situazioni non preventivamente gestibili ma sono rare. Ne potrei raccontare una con il titolare di un'agenzia immobiliare ... situazione montata da mia sorella per riconosciuta sua incompetenza e necesità di protagonismo ma non è stata difficile da risolvere: il notaio, resosi conto che stavo per picchiare l'agente immobiliare, ha sospeso la firma dell'accordo di prevendita. In pratica mia sorella si era fatta intortare da sto tizio per cui non aveva saputo negare la disponibilità ad un accordo non legalmente previsto che la metteva in difficoltà. Quindi ha chiesto il mio aiuto quando era a due giorni dalla firma. Di fronte alla volontà truffaldina dell'agente immobiliare, ormai c'era un solo modo per risolvere: menarlo.
Però, come ho detto sopra, il notaio che aveva buon senso ha evitato, un attimo prima, che lo picchiassi. Il notaio era competente.
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.